Divieto pubblicità scommesse. “Possiamo solo applaudire e incoraggiare”, Alberto Gambino (Università Europea di Roma).
“Come non incoraggiare l’impegno del Governo sul divieto della pubblicità di scommesse, che già si sta scontrando con gli interessi vivi e non sempre innocenti del sistema che da tale business trae lucro”. Lo dichiara in una nota il prof. Alberto Gambino, Prorettore dell’Università Europea di Roma e Presidente di Scienza & Vita.
“Chi ha figli adolescenti sa di cosa stiamo parlando – motiva il prof. Gambino – gli avvisi contro la dipendenza sono notevolmente trascurati, i giocatori patologici crescono, secondo il CNR sono più di 400mila”. “Ottima anche l’idea di destinare le sanzioni per i fondi del ministero della Salute sul gioco d’azzardo patologico e salvare quanto già di buono fatto dal Ministro Balduzzi nel 2012”, aggiunge il Prorettore.
“In tutti gli ordinamenti più progrediti – e quello italiano è tra questi – si prevedono divieti a pubblicità che possano incentivare comportamenti dannosi per cittadini più fragili, come i prodotti da fumo, gli alcolici o le attività pericolose. Anche la ludopatia – conclude il giurista – si iscrive in questo contesto e davanti ad una scelta legislativa che dovesse andare nella direzione proposta dal Governo non potremmo fare altro che fermarci ad applaudire con convinzione”.
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