28 Settembre, 2021

Alla Cittadella della pace di Tarquinia è stato varato il Memoriale del Migrante

Domenica 26 settembre 2021 in occasione della 107ma giornata Mondiale
del Migrante e del Rifugiato, presso la Cittadella di Semi di Pace in
Tarquinia è stato inaugurato – ci piace dire varato – il Memoriale del
Migrante, un progetto tutto in divenire e che cerca “aiuto” per essere
concluso.

“I luoghi possono indurci a riflettere, a sondare la nostra coscienza. I
luoghi e gli oggetti ci parlano di storie, vicende, drammi e speranze –
ha dichiarato il Presidente di Semi Di Pace, Luca Bondi, al termine
della Celebrazione Eucaristica che ha visto una folta partecipazione –
Il memoriale del migrante che abbiamo inaugurato, alla presenza di
rappresentanti di tutte le fedi religiose monoteiste, con il già
presente memoriale della shoah, nel parco della pace della
Cittadella,vuole costituire il nostro piccolo contributo ad una visione
del mondo inclusiva, rispettosa delle diversità e orientata alla
fraternità. Crediamo fermamente in  donne e uomini di buona volontà che
si incontrano, che condividono, che lavorano insieme per la casa comune,
che si impegnano a combattere le ingiustizie e proteggere il creato…”

All’inaugurazione erano presenti numerosi insegnanti e operatori di
associazioni di volontariato, famiglie di vari paesi del mondo, molti
volontari di Semi di pace,  alcuni organismi ecclesiali e tra questi la
Caritas diocesana di Civitavecchia-Tarquina rappresentata dal suo
direttore il diacono Enzo Ferraccioli e alcuni membri dell’ufficio
Migrantes.

Ha presieduto la Celebrazione Eucaristica il Vescovo, mons. Gianrico
Ruzza (sul nostro canale you tube –
https://www.youtube.com/watch?v=sUjmAfHh8bg – potete trovare il video
completo della sua omelia)

Tra gli ospiti il dott. Sami Salem Ali, Imam moschea della Magliana;
Salvatore Scognamiglio, pastore evangelico; Lello Dell’Ariccia,
presidente associazione Progetto memoria della comunità ebraica di Roma;
Gabriella Sarracco, presidente della fondazione Cariciv, che ha offerto
un contributo per l’inizio del progetto; il dirigente del commissariato
di polizia di Tarquinia; architetto Ernesto Cesarini che ha presentato
il progetto architettonico del memoriale e soprattutto il giovane Moussa
Modibo Camara, originario del Mali, accolto a Roma dal centro Astalli,
servizio dei gesuiti per i rifugiati che ha raccontato tutta la sua
storia di fuga, su un barcone come quello utilizzato per il Memoriale,
per giungere in Italia. (Tutti gli interventi degli ospiti sono
visionabili sul nostro canale you tube).

Dagli interventi di tutti gli ospiti possiamo dire che si è proprio
realizzato quello che Papa Francesco ha scritto nel suo Messaggio per
questa giornata internazionale: “Siamo chiamati a sognare insieme. Non
dobbiamo aver paura di sognare e di farlo insieme come un’unica umanità,
come compagni dello stesso viaggio, come figli e figlie di questa stessa
terra che è la nostra Casa comune, tutti sorelle e fratelli”

Il Barcone capovolto guarda, diciamo punta, proprio verso il Vagone del
Memoriale della Shoah creando un ponte comunicativo a forte impatto
emotivo ed evocativo.

“Il progetto del memoriale del migrante è stato avviato ma richiederà
l’impegno di molti per essere completato in tutte le sue fasi – ha
concluso Luca Bondi – Saranno coinvolte le scuole, le istituzioni
affinché con il contributo di tutti si possa offrire, soprattutto ai
giovani, un percorso di approfondimento e riflessione sulle tematiche
specifiche.”

Vai al nostro canale youtube
https://www.youtube.com/channel/UCAsYFE6PEyREH8sZ3WF1sWw/featured

Giorgio Gibertini
Ufficio Stampa Semi di Pace
www.semidipace.org