Una priorità degli obiettivi educativi della Università Europea di Roma è quella concernete il tema della formazione integrale della persona. Essa si articola secondo molteplici direzioni. Tra questi è da segnalare che la rigorosa e seria attività scientifica deve essere costantemente accompagnata da una formazione che sappia sostenere la persona secondo i grandi principi della tradizione umanistica e cristiana. La formazione integrale si declina, pertanto, all’interno dei curricula dei Corsi di laurea con corsi speciali di integrazione del sapere specifico dell’ambito con altri di etica, filosofia, storia e teologia.
Alcuni degli elementi generali della Formazione integrale, compito che potremmo definire come una sorta di “sapere del sapere”, sono:
Elementi costitutivi della epistemologia delle scienze umane:
- il rapporto tra logica, ontologia ed etica,
- le varie forme di realismo e le varie forme di riduzionismo,
- il rapporto tra identità e distinzione, e tra somiglianza e dissomiglianza (l’analogia),
- la temporalità dell’essere: passato, presente e futuro; continuità/discontinuità,
- il rapporto tra identità personale e identità collettiva,
- la questione della libertà individuale e/o collettiva,
- la questione dell’agire umano nella Storia,
- il rapporto tra immanenza e trascendenza.
L’unità del sapere come interdisciplinarietà: le forme del sapere debbono poter essere in rapporto reciproco in quanto forme diversamente correlate alla comune realtà naturale e/o umana. A tal fine si promuoveranno ricerche accademiche interfacoltà aperte agli studenti e ai dottorandi.
Internazionalizzazione della Formazione integrale.
Alcuni degli obbiettivi correlati alla Formazione integrale, sono:
- Abituarsi a capire e giudicare i singoli “fatti” dei nostri tempi – da quelli quotidiani di “cronaca” fino a quelli di più ampia portata storica -, fin nei minimi particolari, secondo principi filosofici e criteri etico-spirituali ispirati alla visione cristiana dell’uomo e della realtà. Ciò consentirà di acquisire l’habitus del cogliere somiglianze e dissomiglianze (secondo il modello metafisico e spirituale dell’analogia entis) tra i diversi piani della realtà storica. Tale habitus dovrebbe essere coltivato sempre più con la consapevolezza delle finalità trascendenti che costituiscono la natura umana ed il suo libero agire individuale e sociale. Un simile habitus renderebbe capaci di sviluppare una vita quotidiana e di studio ispirata a principii etici in grado di scorgere, nella molteplicità spesso caotica della realtà sociale, alcune propensioni reali, alcune “buone” da incoraggiare, altre, invece, da valutare criticamente. Tutto ciò seguirebbe l’impostazione generale di una filosofia realista- ma non determinista che invece appare in alcune delle posizioni scientifiche e filosofiche odierne – che assume ad oggetto della propria ricerca la realtà stessa cercando di seguirne l’intima struttura.
- Imparare, di conseguenza, a capire la realtà individuale e sociale per meglio agire in essa.
- Favorire il dialogo e il rapporto di collaborazione con studiosi, scienziati ed Istituzioni pubbliche e private.