L’Università Europea di Roma – UER ha partecipato all’assemblea generale della FUCE, la Federazione Europea delle Università Cattoliche, sul tema dell’uso dell’intelligenza artificiale come strumento per le università cattoliche.
Le nuove forme di educazione rischiano di stravolgere la stessa natura dell’università? Da chi saranno controllate le applicazioni e con quale logica? C’è spazio per un utilizzo critico, orientato a un nuovo umanesimo, nella prospettiva di formazione delle persone? La straordinaria opportunità di avere a disposizione informazioni e strumenti duttili può essere indirizzata alle finalità proprie dell’educazione alla responsabilità, alla libertà, al bene comune?
Tre giorni di analisi e discussioni hanno generato occasioni concrete di scambi di conoscenza sugli strumenti, seminari per imparare a usarli, una piattaforma per condividere approcci critici e best practices.
Per UER hanno partecipato, a Siviglia, il Magnifico Rettore Prof. P. Pedro A. Barrajón LC e la Prof.ssa Renata Salvarani, delegata per le relazioni con le università non statali.
All’incontro ha partecipato anche l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum – APRA, con il professor P. Alberto Carrara LC, che ha tenuto una lecture sulle potenzialità dell’Intelligenza artificiale, e il professor P. David Coonce LC, coordinatore del gruppo delle università romane all’interno della Federazione.
Durante i lavori sono stati presentati gli sviluppi del progetto “The Future of Hope: an Interdisciplinary Dialogue”, patrocinato dalla Fuce.