Tra i temi discussi anche la recente modifica delle policy di Google in materia di #targetizzazione dell’Utente per finalità politiche.

Google, infatti, ha annunciato che tale opzione – vietata in Regno Unito già a partire da dicembre 2019 – non sarà più permessa neanche nei paesi dell’UE a partire da gennaio 2020.

In particolare, la limitazione della predetta opzione nel caso in cui abbia ad oggetto finalità politiche – soggiunge l’Avv. Marco Scialdone – consente di evitare la radicalizzazione del #consensopolitico per il tramite dello sfruttamento e della strumentalizzazione dei dati degli utenti raccolti nel corso della loro esperienza di navigazione.

Difatti, il targeting – come suggerisce la stessa denominazione – consente prima di selezionare il pubblico di interesse (dunque il target) e, successivamente, di diffondere messaggi politici mirati con modalità variabili in funzione dell’età, del genere, del sesso, degli interessi manifestati dall’utente nonché delle opinioni espresse, in modo tale da #personalizzare il messaggio rivolto all’utente a seconda del comportamento da questi assunto online (cd. #Microtargeting).

In tale contesto l’uso delle nuove tecnologie assume un rilievo determinante data anche la necessità di assicurare la protezione dei #datipersonali degli utenti.

Tali tematiche saranno oggetto di trattazione nel corso del MASTER IN INTELLIGENZA ARTIFICIALE DIRITTO ED ETICA DELLE TECNOLOGIE EMERGENTI dell’Università Europea di Roma.