L’Università Europea di Roma partecipa al progetto di ricerca “Cognitive, affective, and neural mechanisms of depression vulnerability: searching for endophenotypes and risk factors” risultato vincitore del bando PRIN 2022.
Settore: SH4 The Human Mind and its complexity: cognition, psychology, linguistics, philosophy and education
Linee d’intervento: A
Decreto di approvazione della graduatoria: D.D. n. 1331 del 17 Agosto 2023 – Rettifica della graduatoria settore SH4
Decreto di ammissione al contributo: Settore SH4 D. D. n.1016 del 07 luglio 2023
Titolo progetto: Cognitive, affective, and neural mechanisms of depression vulnerability: searching for endophenotypes and risk factors
Durata: 2 anni
Oggetto dello studio
La depressione, per l’elevata prevalenza, l’esordio precoce e la compromissione del funzionamento psicosociale, fisico ed emotivo, rappresenta una crisi di interesse globale. Prevenzione e diagnosi precoce, pertanto, sono di fondamentale importanza. In particolare, per la prevenzione e il trattamento della depressione è essenziale identificare i meccanismi cognitivi, affettivi e neurofisiologici coinvolti nello sviluppo e nel mantenimento dei sintomi depressivi, specialmente nei giovani adulti. Sebbene promettenti, gli studi sugli endofenotipi della depressione sono ancora agli stadi iniziali. Inoltre, sono necessarie ricerche che esaminino simultaneamente più endofenotipi in campioni geneticamente informativi per capire quali possano essere dei validi marker del disturbo. Pertanto, l’obiettivo principale del presente progetto sarà quello di indagare i correlati cognitivi, affettivi e neurofisiologici associati alla vulnerabilità depressiva.
Direzione Scientifica: Prof. Claudio Imperatori
Direzione scientifica Unità UER: Prof. Claudio Imperatori
Unità di ricerca UER: Prof. Claudio Imperatori, Prof. Benedetto Farina, Prof.ssa Claudia Del Gatto
Unità Partner: Università degli Studi di PADOVA (Resp. Prof. Simone Messerotti Benvenuti); Università degli Studi di TORINO (Resp. Prof.ssa Rita Debora Bianca Ardito)
L’Università Europea di Roma partecipa al progetto di ricerca “Islands 4 Future. Protecting next generations from marginalization: a field-based, multi-dimensional and participatory intervention on promoting cultural heritage, future opportunities and tourism on small islands”risultato vincitore del bando PRIN 2022.
Settore: SH7_1
Linee d’intervento: lotta alla marginalizzazione, sviluppo sostenibile, valorizzazione del patrimonio e indipendenza energetica delle isole minori
Decreto di approvazione della graduatoria: 953 del 28/06/2023
Decreto di ammissione al contributo: 1109 del 20/07/2023
Titolo progetto: Islands 4 Future. Protecting next generations from marginalization: a field-based, multi-dimensional and participatory intervention on promoting cultural heritage, future opportunities and tourism on small islands
Durata: 24 mesi
Oggetto dello studio
Islands 4 Future è una proposta progettuale interdisciplinare (geografia e pedagogia) e ha come principale oggetto di indagine l’immaginario di futuro dei giovani che vivono nelle isole minori italiane. Il progetto, calato sull’isola di Ponza, contribuirà alla definizione di un modello di ricerca per comprendere il ruolo proattivo delle nuove generazioni (Next_GEN) nel mitigare le spinte alla marginalizzazione di questi territori. L’obiettivo è quello di comprendere come la Next_GEN possa contribuire alle strategie di resilienza a scala locale in un futuro prossimo, in considerazione delle sfide socio-ambientali che questi contesti geografici affrontano.
Islands 4 Future si propone di:
A tal fine, si svolgeranno indagini di campo con gruppi di giovani e grande attenzione sarà dedicata alla comprensione del valore del patrimonio in relazione alle loro aspettative, immaginari e desiderata; inoltre, si lavorerà sul ruolo dei giovani come “custodi del patrimonio”.
Direzione Scientifica: Prof. Arturo Gallia
Direzione scientifica Unità UER: Prof. Gianluca Amatori
Unità di ricerca UER: Prof. Gianluca Casagrande, Dott.ssa Maria Buccolo, Dott.ssa Roberta Rosa, Dott.ssa Roberta Rodelli
L’Università Europea di Roma partecipa al progetto di ricerca “CHROnically ill Workers Sustainable Employment across the Lifespan (CHROWSEL)”risultato vincitore del bando PRIN 2022.
Settore: SH1
Linee d’intervento: Linea d’intervento A – “Principale”
Decreto di approvazione della graduatoria: Decreto Direttoriale n. 834 del 13-6-2023 – SH1
Decreto di ammissione al contributo: SH1 prot.967.30-06-2023
Titolo progetto : Chronically ill Workers Sustainable Employment across the Lifespan
Durata: 2 anni
Oggetto dello studio
Obiettivo del progetto è indagare i fattori che favoriscono l’occupazione sostenibile dei lavoratori affetti da malattie croniche lungo tutto l’arco della vita. Per occupazione sostenibile si intende la capacità e la motivazione dell’individuo a svolgere il proprio ruolo, a tornare al lavoro dopo un periodo di assenza e a far fronte alle esigenze lavorative, provando benessere sul luogo di lavoro. Le malattie croniche rappresentano un ostacolo all’occupazione sostenibile, poiché è dimostrato che queste patologie hanno un impatto significativo sulle opportunità di carriera, sulla partecipazione alla forza lavoro, sulle ore lavorate, sul turnover e sul pensionamento anticipato. Comprendere le esigenze lavorative degli individui con malattie croniche e la loro evoluzione nell’arco della vita è una condizione necessaria per garantire la loro partecipazione attiva e il loro ritorno al lavoro dopo le assenze dovute alla malattia. Il progetto è finalizzato a comprendere le condizioni e i fattori organizzativi, di team e individuali che consentono l’inclusione attiva dei collaboratori affetti da una patologia cronica di diverse età sul posto di lavoro; il loro ritorno al lavoro; il loro benessere fisico, psicologico e sociale sul posto di lavoro; il loro impegno e le loro prestazioni lavorative.
Direzione Scientifica: Prof.ssa Alessia Sammarra, Università dell’Aquila
Direzione scientifica Unità UER: Prof.ssa Silvia Profili
Unità di ricerca UER: Prof.ssa Matilde Bini, Prof. Luca Giorgio
Unità Partner: Università degli Studi dell’Aquila, Università LUISS Guido Carli