UER pubblica le rendicontazioni del suo impegno sociale
Università Europea di Roma continua il proprio percorso di trasparenza nella rendicontazione dell’impegno sociale pubblicando per la prima volta dalla nascita dell’Ateneo i rapporti 2021 del Bilancio di Sostenibilità e del Bilancio di Genere: due importanti documenti atti a tracciare l’identità e i valori dell’Università che analizzano le responsabilità e gli impatti economici, sociali, ambientali e di genere.
La realizzazione dei due bilanci rientra nella volontà da parte dell’Università Europea di Roma di contribuire a rendere l’ateneo un luogo sostenibile, che promuova l’innovazione ed attento all’uguaglianza di genere. Obiettivi in linea anche con il piano strategico di Ateneo 2021-2024 che ha come scopo la promozione dello sviluppo dell’Università attraverso la didattica, l’attenzione all’ambiente, la ricerca e la terza missione al fine di favorire una vera e propria cultura della partecipazione.
La redazione del Bilancio di Sostenibilità dell’Università Europea di Roma, realizzata secondo i parametri condivisi dalla Rete per le Università Sostenibili (RUS), contribuisce a fornire un quadro sintetico ed organico delle scelte strategiche dell’Ateneo romano nel breve, medio e lungo termine in materia di sostenibilità e pone l’accento sull’impegno profuso da UER a livello sociale, nella valorizzazione delle conoscenze e delle competenze accademiche – ad oggi determinanti – per lo sviluppo culturale ed economico.
Il Bilancio di Genere dell’Università Europea fa riferimento alla metodologia ed alle indicazioni elaborate dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e ha come obiettivo quello di accrescere l’accountability dell’Ateneo e avviando un processo virtuoso sulle tematiche della parità di genere e delle pari opportunità verso la componente studentesca, il corpo docente ed il personale tecnico amministrativo. La sua stesura è fortemente influenzata dai Sustainable Development Goal (SDGs), ossia i 17 obiettivi che rientrano nell’Agenda 2030 dell’ONU dove UER ha deciso di focalizzarsi principalmente su due obiettivi: il numero 5 – “Parità di genere”– e il numero 10 – “Ridurre le disuguaglianze”. Tali obiettivi si traducono nell’azione constante dell’Ateneo nel combattere gli stereotipi sessisti, colmare il divario tra donne e uomini nel mercato del lavoro e dal punto di vista salariale e pensionistico.
Una strategia che persegue il duplice approccio dell’integrazione della dimensione di genere combinata ad azioni mirate, la cui attuazione si basa sul principio trasversale dell’intersezionalità.
Ad avvalorare questo percorso di crescita in materia di sostenibilità di UER sono le parole del Magnifico Rettore, Prof. P. Pedro Barrajon L.C. che dichiara:
“Sono molto orgoglioso del percorso di sostenibilità che sta intraprendendo l’Università Europea di Roma e auspico che il lavoro fin qui svolto sia il punto di partenza affinché UER raggiunga obiettivi sempre più alti ed ambiziosi, ricordando che in qualunque campo, sia esso culturale o economico, non può esserci vera crescita se non strettamente collegata ad una azione concreta contro le discriminazioni ed alla sostenibilità di tutte le azioni che poniamo in essere, perché il mondo che lasceremo dipende dalle scelte che facciamo nel tempo presente”.