A due anni dalla sua prima partecipazione operativa ad una attività di ricerca alle Isole Svalbard e con i dati del secondo viaggio in Groenlandia in corso di elaborazione, il GREAL – il Laboratorio di Geografia dell’Università Europea di Roma, torna in Artide con la spedizione Polarquest2021.
Anche nel 2021, il progetto è diretto dalla giornalista e divulgatrice scientifica Paola Catapano, del CERN di Ginevra, a capo di un gruppo di lavoro internazionale di 9 fra ricercatori, tecnici ed esperti di comunicazione, tra cui il Prof. Gianluca Casagrande – Associato di Geografia e Vicecoordinatore del Corso di Laurea in turismo e territorio – nel ruolo di scientific coordinator/onboard scientist.
Best Explorer, la barca a vela italiana di 15,5 m con scafo in acciaio, sotto la guida dello skipper artico Giovanni Acquarone, partirà dalla base di Tromsø, all’estremità nord della Norvegia continentale, il 15 luglio, e raggiungerà il capoluogo delle Isole Svalbard, il 24. Da lì avrà inizio la parte più densa di attività scientifiche di Polarquest2021 lungo le coste dell’arcipelago.
Tra gli obiettivi principali della spedizione la mappatura sonar del fondale marino a nord-est della Nordaustlandet, la seconda più grande isola delle Svalbard, le cui coste orientali sono coperte dal gigantesco ghiacciaio Austfonna.
I programmi di ricerca a bordo prevedono analisi microbiologiche (dirette dallo Swiss Polar Institute), misure di chimica e fisica della “colonna d’acqua” in alcune zone oceaniche (Università di Ginevra e Istituto di Scienze Marine del CNR), cartografia sonar del fondale marino (Università di Gdansk-GREAL-NORBIT Subsea), mappatura dell’accumulo di macroplastiche sulle spiagge di alcune isole disabitate mediante l’impiego di droni (GREAL e Società Geografica Italiana).
Al rientro di Best Explorer il 22 agosto, inizierà l’analisi dei dati scientifici e l’elaborazione delle immagini per realizzare prodotti divulgativi sulla storia del viaggio e sui risultati delle ricerche.
Polarquest2021 segue la via tracciata dalle spedizioni Polarquest2018 e NANUQ2020, sviluppando ricerca e comunicazione sull’Artide con imbarcazioni “leggere” e a basso impatto ambientale.
Foto: Stefano del Luigi